Passa ai contenuti principali

In primo piano

Addio al "tesoro dei privati" con banche, famiglie e imprese il debito totale è al 400% del Pil - Economia e Finanza con Bloomberg

L'ULTIMA volta che si ricordi una battaglia dell'Italia nel G20, fu su un tema trattato di rado in un vertice internazionale: il debito privato. Era l'inizio del 2011. Il governo di Berlusconi in quei colloqui svoltisi a Parigi si impegnò perché il G20 includesse l'esposizione finanziaria delle famiglie e delle imprese fra gli indicatori di stabilità di un'economia. 

"Questa è la posizione giusta, il nostro Paese ha un grande debito pubblico ma anche un minimo debito privato", dichiarò Tremonti.

Nessuno in Italia obiettò. Se c'è nel Paese un accordo bipartisan, esso riguarda il fatto che le famiglie e le imprese hanno bilanci solidi ma sono intrappolate in uno Stato che è il loro specchio al rovescio. Non è solo Tremonti. Gli archivi traboccano di politici, sindacalisti e imprenditori sotto ogni bandiera che illustrano la stessa storia: i privati come formiche oculate, lo Stato pieno di debiti. 
Repubblica.it

Commenti